Da che cosa dipende lo sviluppo dei mezzi alternativi al processo? Secondo l’esperienza e gli studi affrontati la regola è quella che segue.
Migliori sono i sistemi economici, migliore è la percezione della forza del diritto e l’esercizio della giustizia e più fertile è il terreno per i mezzi alternativi
L’Italia può essere al momento luogo fertile per lo sviluppo dei mezzi alternativi al processo?
Ognuno può farsi l’idea che crede meglio in base ai seguenti dati che vengono per lo più da osservatori esterni.
Situazione economica in Italia
Per tasso di crescita 2016 (0,9) fa peggio solo la Grecia (-0,2). L’Istat certifica l’1,5 del PIL per il 2017 e 2018, ma ciò non cambia purtroppo le carte in tavola
L’Italia ha un credito deteriorato (NPL) del 17,5%: fanno peggio solo Cipro (47,0 per cento) e Grecia (37,0 per cento)
Solo a Italia, Lettonia e Lituania è stato concesso di incrementare il disavanzo
Non abbiamo comunicato alla BCE il salvataggio delle banche: ciò non ci rende certo degni di grande fiducia
17° posto in Europa per investimenti in ricerca e sviluppo
28° posto tra le nazioni Ocse per investimenti in sviluppo e ricerca
15° posto in Europa per reddito pro capite (31°posto nel mondo)
26° posto per indice di sviluppo umano
50° posto per felicità dei suoi abitanti (2016 perse 2 posizioni).
Siamo al 35° posto su 113 nazioni (5 posizioni in meno rispetto al 2015). Fa meglio la Romania. In Europa al 17° posto
Solo il 64% degli intervistati ritengono che in Italia ci sia un effettivo stato di diritto
Per vincoli sul Governo (24° posto)
Per assenza di corruzione (41° posto)
Per trasparenza del Governo (32° posto)
Per rispetto dei diritti fondamentali (30° posto)
Per ordine e sicurezza (58° posto)
Per applicazione della normativa (35° posto)
Siamo al 46° posto su 113 paesi per quella civile; solo il 35% degli intervistati ritiene che non ci siano irragionevoli ritardi
Per un primo grado ci vogliono oltre 500 giorni: solo Malta fa peggio di noi
22° posto per numeri di giudici nella UE
Siamo al 29° posto per la giustizia penale
Il 34% degli intervistati ritiene il sistema ADR non imparziale ed inefficiente
17° posto (penultimo) per rapporto tra mediatori e numero di abitanti tra paesi dotati di registro
28° posto (penultimo) per rapporto tra mediatori e numero di abitanti
All’ultimo posto nel mondo per formazione dei mediatori avvocati
In terza fascia per incentivi agli ADR
Terz’ultimi per la promozione degli ADR in Europa
Un poco meglio va nell’ODR; la comunicazione alla UE degli organismi di ADR ammonta a 30 organismi
Percentuale di accordi 2017:
22% demandata non obbligatoria
13% demandata obbligatoria
World Justice Project Rule of Law Index ® 2016
Mi piace:
Mi piace Caricamento...