Nel 2010 quando si è affacciata la mediazione civile e commerciale nel nostro paese ci si è subito resi conto che parlare del diritto della mediazione non era sufficiente.
Era in sostanza necessario insegnare quelle che si definivano competenze trasversali che poi andavano analizzate nelle simulazioni di mediazione ai fini dell’esame.
In altre parole senza la conoscenza delle regole di comunicazione non si andava da nessuna parte.
Riporto qui una scheda di valutazione che usavo allora e che penso potrebbe anche servire in futuro per i nuovi corsi base.
Se infatti dovesse trovare compimento la Riforma Cartabia si ritornerebbe all’esplicazione intera del modello di negoziato di princìpi.
I mediatori civili e commerciali devono e dovranno conoscere e sapere applicare una serie di contenuti molto complessi e variegati.
Ecco perché nel 2010 mi scagliavo contro certe posizioni dell’avvocatura che vedevano l’avvocato mediatore come un avvocato di serie B.
Il pregiudizio sta tornando nel momento in cui oggi si sostiene che la giustizia consensuale non faccia parte del diritto civile.
Sfido gli avvocati civilisti che sostengono certe tesi e che non abbiano fatto un corso da mediatore a gestire una controversia come risulta dalla scheda acclusa.
Poi eventualmente possiamo riparlare se possa essere più appagante per il cliente un mediatore che sappia gestire nella modalità indicata una data controversia, oppure incaricare un legale di depositare un ricorso in Tribunale.