Commissione giuridica e per i diritti umani
Accesso alla giustizia e Internet: potenzialità e sfide
Rapporto adottato all’unanimità il 2 novembre 2015
Relatore: Jordi Xuclà, Spagna, Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa
A. Bozza di risoluzione
1. L’Assemblea ribadisce che l’accesso alla giustizia è un elemento fondamentale di uno Stato democratico che voglia dirsi stato di diritto, e un prerequisito per un efficace godimento dei diritti umani delle persone. Tuttavia, si fa notare che l’accesso al sistema giudiziario spesso comporta costi elevati in termini di tempo e denaro e può essere ostacolato dalle risorse limitate dei tribunali.
2. Sforzi sono stati fatti da un certo numero di Stati per riformare il processo delle corti in modo da accelerare le procedure e di rendere più accessibili, in particolare attraverso l’utilizzo delle moderne forme di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT).
3. L’Assemblea accoglie con favore il maggiore uso di strumenti ICT come i fascicoli elettronici, i portali intranet, la videoconferenza, i sistemi di gestione dei casi, i moduli di calcolo automatici per i casi riguardanti la fornitura di titoli e le banche dati per facilitare la condivisione delle informazioni, che hanno non solo il potenziale di semplificare e accelerare le procedure, ma anche di migliorare la coerenza e la prevedibilità dei risultati.
4. L’Assemblea osserva inoltre che la ICT ha spianato la strada per il perseguimento della risoluzione alternativa delle controversie (ADR) via Internet, per mezzo delle cosiddette procedure di risoluzione delle controversie online (ODR). L’uso di Internet per risolvere le controversie sembra destinato a crescere, dato l’aumento notevole dell’e-commerce e dell’e-governance, che stanno semplificando l’interazione tra gli individui, le imprese e i governi.
5. L’Assemblea incoraggia gli Stati membri a promuovere e a sviluppare ulteriormente i meccanismi di ODR, riconoscendo alle procedure di ODR la potenzialità di comporre le controversie più rapidamente, a buon mercato e con minor conflittualità rispetto al contenzioso. I meccanismi ODR possono fornire una maggiore flessibilità in termini delle procedure impiegate e dei rimedi prescritti.
6. Pur considerando che le procedure di ODR e le ICT possono contribuire a facilitare l’accesso alla giustizia, l’Assemblea riconosce anche che ci sono svariate sfide insite nell’uso dell’ODR e delle procedure ICT per la composizione delle controversie, che includono le questioni tecniche, le diseguaglianze nell’accesso individuale alle risorse online, i problemi di privacy e quelli che riguardano l’esecuzione delle decisioni. Si sottolinea pertanto la necessità di salvaguardare i diritti sanciti dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo (ETS n ° 5), e in particolare il diritto ad un processo equo (articolo 6) e il diritto a un ricorso effettivo (articolo 13).
7. Alla luce di quanto sopra, l’Assemblea invita i membri del Consiglio d’Europa:
7.1. a mettere le procedure volontarie di ODR a disposizione dei cittadini nei casi appropriati; a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla disponibilità degli stessi, e a creare incentivi per la partecipazione a tali procedure, anche promuovendo l’esecuzione extragiudiziale delle decisioni ODR e, migliorando la conoscenza dei professionisti legali circa gli ODR;
7.2. a garantire che le attuali e future procedure di ODR garantiscano la conformità al dettato degli articoli 6 e 13 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, che può includere l’accesso alla consulenza legale;
7.3. a garantire che le parti coinvolte nelle procedure di ODR vedano preservato il diritto ad accedere a una procedura giurisdizionale che soddisfi la esigenza di un processo equo ai sensi dell’articolo 6 della Convenzione;
7.4. ad impegnarsi nello sviluppo di norme minime comuni che i fornitori di ODR devono rispettare, tra l’altro, al fine di garantire che le loro procedure non favoriscano ingiustamente i litiganti abituali a scapito di quelli occasionali, e si sforzino di creare un sistema comune di fornitori accreditati di ODR che soddisfino tali standard;
7.5. continuino a seguire gli sviluppi tecnologici, al fine di promuovere l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione all’interno tribunali al fine di migliorare l’efficienza giudiziaria, garantendo procedure eque e trasparenti, la sicurezza dei dati, la privacy, così come la formazione adeguata e continua del personale giudiziario e degli avvocati sull’uso lecito ed efficace delle ICT nei procedimenti giudiziari.