L’Ufficio di Presidenza del Congresso Nazionale Forense tenutosi in Lecce nei giorni 6-7-8 ottobre 2022 ha ritenuto di trasformare la mozione 148 del Coa Genova sulla mediazione familiare – predisposta dall’avv. Anna Maria Calcagno – in Raccomandazione.
cfr. https://congressonazionaleforense.it/mozioni/mozioni-convertite-in-raccomandazioni/)
XXXV CONGRESSO NAZIONALE FORENSE
Lecce 6-7-8/10/2022
Il sottoscritto Delegato e Presidente Avv. Luigi COCCHI del COA di Genova nella qualità di Presentatore di proposta di deliberato congressuale, sottopone all’approvazione del Congresso Nazionale Forense la seguente mozione avente ad oggetto:
MEDIAZIONE FAMILIARE
PREMESSO E RILEVATO CHE:
• il legislatore ha investito l’Avvocatura di un importante ruolo, quello della degiurisdizionalizzazione, attraverso l’introduzione di vari strumenti come la N.A., l’arbitrato, la mediazione civile, la mediazione familiare;
• purtroppo le statistiche dimostrano come in Italia il numero dei contenziosi sia ancora troppo elevato e questo significa che ancora molto bisogna fare sia sul piano tecnico che culturale per rendere più efficaci questi strumenti;
• nell’ambito del diritto di famiglia, soprattutto, è necessario lavorare a fondo per diffondere in modo corretto la conoscenza e l’applicazione della Mediazione Familiare;
• la riforma del diritto di famiglia ha previsto, tra le altre cose, che ogni Tribunale istituisca un elenco di Mediatori Familiari esperti facendo riferimento alla L. 4 del 2012, (vedasi in tal senso il testo della Commissione Luiso all’art 15 ter lettera “m”), senza alcun rinvio alla Norma Tecnica Uni 11644/16;
• la mancanza di tale necessaria previsione non garantisce la qualità di coloro che verranno inseriti nelle liste dei Mediatori Familiari esperti con il rischio che si crei confusione sul tipo di percorso che le parti sono chiamate a intraprendere in una fase delicata della loro vita;
CONSIDERATO CHE
la figura del Mediatore Familiare, in un contesto sociale sempre più difficile, assume un ruolo vieppiù determinante.
Per tale ragione appare assolutamente necessario attivarsi, ad esempio, attraverso l’introduzione nel nostro ordinamento di prassi virtuose come:
• la previsione nei corsi di laurea in materia di diritto di famiglia l’istituto della M.F.;
• la formazione obbligatoria per i giudici della famiglia in M.F. già dal praticantato;
• la formazione, per gli aspiranti avvocati, in MF già dal praticantato;
• l’istituzione di sportelli informativi sulla M.F. presso tutti i tribunali, tenuti da volontari mediatori familiari esperti;
• l‘istituzione di un elenco di mediatori familiari esperti in base a quanto previsto dalla Legge 4/2012 e dalla Norma Tecnica UNI 11644/2016 presso tutti i tribunali; scopo di questa norma è quello di definire in modo adeguato e univoco i riferimenti alla figura professionale del Mediatore Familiare stabilendo i criteri di accesso, oltre che i requisiti in termini di conoscenza, abilità, competenze, deontologia.
Questa norma individua i programmi di formazione del M.F., le materie degli esami di primo e secondo livello e il tirocinio. Il PNRR dovrebbe stanziare fondi affinché, anche all’interno delle ASL, i professionisti vengano formati adeguatamente;
• fornire la possibilità di accedere alla Mediazione Familiare a coloro che hanno diritto al Patrocino a spese dello Stato;
• primo incontro informativo gratuito obbligatorio con un Mediatore Familiare esperto.
Per le ragioni tutte sopra esposte
SI CHIEDE
alle istituzioni forensi di assumere, nell’ottica descritta, le più opportune iniziative e azioni, in tutte le sedi meglio viste al fine di garantire:
- la diffusione, nell’ambito del diritto di famiglia, della conoscenza degli strumenti deflattivi in particolare della Mediazione Familiare;
- la possibilità alle parti, attraverso l’obbligatorietà del primo incontro informativo gratuito, di scegliere in libertà quali strumenti utilizzare al fine di evitare/risolvere una controversia familiare;
- la formazione del Mediatore Familiare in base a quanto previsto dalla L 4 del 2013 in tema di libere professioni non organizzate e dalla Norma Tecnica Uni 11644/2016, anche presso i Centri Pubblici/ASL territoriali;
- l’accessibilità di tale strumento a coloro che hanno diritto al gratuito patrocinio a spese dello Stato.
Il Presentatore
Avv. Luigi Cocchi