Emanato il decreto legislativo di attuazione della Direttiva ADR: si attende il testo


Stralcio comunicato stampa del 31 Luglio 2015

Il Consiglio dei ministri si è riunito oggi, venerdì 31 luglio 2015, alle ore 12.10 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti.

Dal Consiglio dei ministri del 17 luglio sono stati adottati ulteriori 15 provvedimenti attuativi, di cui 8 riferiti al Governo in carica. Il tasso di attuazione delle riforme del Governo, alla data del 29 luglio, è del 66,2% mentre lostock Monti – Letta si è ridotto a 272.

(omissis)

CONTROVERSIE DEI CONSUMATORI
Attuazione della direttiva europea sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori (decreto legislativo – esame definitivo)

Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva, dopo aver ottenuto il parere favorevole delle Commissioni parlamentari competenti e su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro dello sviluppo economico Federica Guidi, un decreto legislativo di attuazione della direttiva 2013/11/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 maggio 2013 sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori, che modifica il regolamento (CE) n. 2006/2004 e la direttiva 2009/22/CE (direttiva sull’ADR per i consumatori).

La direttiva 2013/11/UE nasce dalla necessità di offrire ai consumatori una soluzione semplice ed extragiudiziale alle controversie tra consumatori ed imprese. Per il recepimento della direttiva sono state apportate essenzialmente integrazioni e modifiche al Codice del consumo (decreto legislativo n.206/2005), al fine di mantenere una disciplina unitaria della materia salvaguardando il più possibile l’impostazione del Codice medesimo. Il consumatore non può essere privato in nessun caso del diritto di adire il giudice competente, qualunque sia l’esito della procedura di composizione extragiudiziale.

Per organismo ADR si intende qualsiasi organismo, a prescindere dalla sua denominazione, istituito su base permanente che offre la risoluzione di una controversia attraverso una procedura ADR ed è iscritto in un apposito elenco istituito presso ciascuna Autorità competente (Ministero della giustizia, unitamente al Ministero dello sviluppo economico, Consob, AEEGSI, AGCOM e Banca d’Italia). Ogni Autorità definisce il procedimento per l’iscrizione e verifica il rispetto dei requisiti di stabilità, efficienza, imparzialità nonché il rispetto del principio di tendenziale non onerosità, per il consumatore, del servizio.

È fatto obbligo agli organismi ADR di mantenere un sito web che fornisca alle parti facile accesso alle informazioni ma al contempo deve essere consentita al consumatore la possibilità di presentare reclamo anche con modalità diverse da quella telematica.

Il Ministero dello sviluppo economico è designato come unico punto di contato con la Commissione europea e al fine di definire uniformità di indirizzo nel compimento delle funzioni delle Autorità competenti è istituito presso lo stesso Ministero un tavolo di coordinamento e di indirizzo.

(omissis)

Cfr. http://governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=79084

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