Si tratta di un articolato poderoso di 80 precetti.
Mi limito qui a riportare le prescrizioni che mi sembrano più rilevanti.
Non sono suscettibili di arbitrato le questioni in materia di matrimonio, adozione, tutela, amministrazione di sostegno e di successione (art. 3 c. 1).
La pubblica amministrazione è tenuta ad andare in arbitrato a sensi della legge sull’arbitrato (art. 3 c. 2).
La controversia sarà risolta in modo equo e ragionevole (art. 7).
Gli arbitri che possono essere da uno a tre (art. 30): devono avere più di 8 anni di esperienza di lavoro nel campo dell’arbitrato, più di 8 anni di esperienza come avvocato, più di 8 anni di esperienza come giudice; inoltre devono possedere una laurea nel campo della formazione giuridica e della ricerca giuridica (art. 13).
Il Collegio arbitrale deve essere indipendente da ogni organo amministrativo ed anche i membri del Collegio devono essere indipendenti tra di loro (art. 14).
La convenzione d’arbitrato o la clausola compromissoria devono avere forma scritta e devono essere sottoscritte dalle parti (art. 16).
La domanda di arbitrato deve specificare i seguenti elementi (art. 24):
3. nome e sesso delle parti, età, professione, datore di lavoro, e indirizzo,
2. Denominazione sociale della persona giuridica, indirizzo della sede, nome e titolo del legale rappresentante o del principale responsabile,
3. oggetto e ragioni della controversia,
4 la richiesta motivata di assunzione probatoria, i nomi e gli indirizzi dei testimoni,
L’attivante può chiedere di rinunciare alla domanda o di modificarla (art. 27).
In arbitrato può tenersi udienza oppure il procedimento si può svolgere tramite il mero scambio di documenti (art. 39).
Il tribunale può disporre prove d’ufficio, se ritenuto necessario (art. 43).
Può partecipare alla seduta arbitrale anche un perito (art. 44).
Le sedute devono essere verbalizzate o registrate (art. 48).
Se le parti decidono di mediare il Collegio si deve adeguare alla decisione. IL lodo arbitrale che sussume l’accordo ha lo stesso valore di una decisione (art. 51).
Le parti hanno 30 giorni dalla notifica del lodo per chiedere che siano corretti errori di calcolo od omissioni (art. 56).
Il lodo ha forza di legge a decorrere dalla data di emissione (art. 57).
L’azione di annullamento del lodo va presentata entro 6 mesi dalla data di ricezione (art. 59).
Se il lodo viene annullato dal Tribunale del popolo il collegio arbitrale è tenuto ad emettere un nuovo lodo (art. 61).
Chi non adempie al lodo subisce l’esecuzione che ai sensi del codice di procedura civile l’adempiente può chiedere al Tribunale del popolo (art. 62)
L’accollo delle spese dell’arbitrato è determinato dalle parti. Il tariffario deve essere approvato dalla competente autorità (art. 76).
Il mio nome è Carlo Alberto Calcagno
Sono counselor in formazione
Sono consigliere per la Regione Liguria di Aimef
Mediatore familiare socio Aimef di II livello dal 21 febbraio 2017 certificato secondo al norma UNI 111644:2016 in data 23/10/20 con n. di registro 0119-MF
Sono membro di CIM-ICM
Ex referente della sede di Genova della Camera di Mediazione Nazionale - 645 Srl
Avvocato e mediatore dell'Organismo del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Genova e della Camera di Mediazione Nazionale.
Mediatore familiare della scuola genovese di mediazione e counselling sistemico-Il Metalogo
Formatore pratico e teorico ex d.m. 180/10 per diversi enti di formazione
Sono stato docente a contratto della Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università di Genova con riferimento alla mediazione e alla negoziazione assistita
Sono stato coach degli studenti dell'università di Pavia per la CIM 2015-2016 2016-2017
Sono stato consigliere di AssoConciliatori dal maggio 2014
Ex Presidente della Sottosezione di Arenzano della Cour Européenne d'Arbitrage per l'arbitrato e Presidente della stessa Corte della Sezione Mediazione Liguria.
Mi occupo di ADR dal 2005.
Ho all'attivo diverse pubblicazioni in materia tra cui ricordo:
-Breve storia della risoluzione del conflitto. I sistemi di composizione dall'origine al XXI secolo, in Itinerari di ADR – Alternative Dispute Resolution di Marco Marinaro, ARACNE editrice S.r.l., 2014.
- Brevi cenni sui sistemi alternativi di composizione dei conflitti: l'arbitrato e la conciliazione, in Nuova Giurisprudenza Ligure, Anno XVI n. 2, Maggio Agosto 2014, De Ferrari, p. 57 e ss
-Il legale e la mediazione. I doveri e la pratica dell'avvocato mediatore e dell'accompagnatore alla procedura, Aracne Editrice, aprile 2014.
-La mediazione in Francia ed in Liguria, Napoleone e gli avvocati, in Rassegna Forense Rivista Trimestrale del Consiglio Nazionale Forense, Parte Terza-Storia dell'Avvocatura, vol. 2 Anno XLVI Aprile-Giugno 2013
- Manuale della Mediazione per il Geometra, UTET Scienze Tecniche, Torino, 2011
- La mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali, Filodiritto Editore, 2011.
- Il D.Lgs. 28 del 4 marzo 2010: ambito e applicazione, in Consulente immobiliare n. 893, Supplemento Mediazione delegata alla prova, Il Sole24ore, 2011
-La mediazione in Francia ed in Liguria, Napoleone e li avvocati, in Nuova giurisprudenza Ligure n. 2 anno XIV, Maggio Agosto 2012, De Ferrari, p. 54 e ss.
Tecniche di mediazione Le esperienze internazionali, Vol. 2, Gruppo24ore, p. 93 e ss.
Ho deciso di iniziare questo blog perché ritengo che anche nella materia della mediazione sia davvero importante confrontarsi con realtà estere.
Tutti i contributi sono benvenuti. E pure i commenti che i lettori si sentono di poter postare.
L'idea che sto portando avanti è quella di mettere a disposizione su questo blog tutta la legislazione e le notizie sugli ADR dei 196 paesi riconosciuti dall'ONU.
L'impresa è ardua. Sono benvenuti anche contributi finanziari da parte di fondazioni ed Istituzioni per la realizzazione di questo progetto che è in piedi dal 2011.
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