Le differenze di genere, età ed esperienza tra gli operatori di ADR americani

L’American Bar Association alla fine del 2012 ha effettuato un’indagine per capire come si atteggiasse la differenza di genere nell’ambito dei neutri  avvocati (mediatori, arbitri ed altri) e degli avvocati accompagnatori alle procedure. Il 31 gennaio 2014 sono stati pubblicati i risultati[1].

Questa nota è dedicata al riassunto dei risultati e forse dovrebbe far riflettere anche il nostro legislatore.

Se qualche operatore italiano di ADR avesse intenzione di approcciarsi al mercato americano dovrebbero probabilmente tenere conto di questa indagine.

Quanto all’esperienza gli americani prediligono soggetti con almeno venti anni di esperienza di ADR; solo il 13% dei neutri selezionati hanno meno di 10 anni di pratica.

Quanto al sesso si scelgono di solito come mediatori soggetti maschili (63%), tranne che in alcuni ambiti (es. community mediation).

Quanto all’età  i mediatori selezionati hanno in genere tra i 55 ed i 75 anni.   

L’arbitrato è invece sostanzialmente riservato agli uomini.

 Ma veniamo ad un maggiore dettaglio. Si premette che il 66% dei neutri intervistati era uomo, il 34% donna; Il 90% era bianco, il 10% nero. Il 70% dei neutri intervistati avevano dai 55 ai 75 anni. Le risposte ottenute sono state 746.

Nelle agenzie governative abbiamo una presenza del 71% di donne neutri, nel settore no-profit del 55% e nelle Università del 52%; per il resto degli ambiti ove l’ADR può esplicasi gli uomini la fanno da padroni con percentuali che vanno dal  56% al 75%.

I mediatori che sono nati dopo gli anni 70 sono prevalentemente donne; uomini sono quelli nati in precedenza.

I mediatori meno esperti (tra 1 e 4 anni di pratica) sono donne; i mediatori con più di 4 anni di esperienza sono per la maggior parte uomini. In particolare solo il 20% delle donne hanno più di 20 anni di esperienza.

A prescindere dal sesso i neutri americani hanno una esperienza di ADR di almeno 20 anni. Lo stesso vale per gli avvocati che accompagnano alla procedura.

Alla domanda circa il ruolo occupato dai neutri essi hanno risposto che gli uomini sono l’80% degli arbitri,  il 63% dei mediatori, il 67% degli avvocati. Anche quando gli arbitri sono tre nel 56% dei casi non ci sono donne nel collegio arbitrale.

Quanto alle materie, ci sono più donne mediatore per la famiglia, il consumo, la salute e gli small claims; tutti gli altri settori sono ad appannaggio degli uomini (percentuale tra il 64 e l’82%).

Come arbitri le donne sono il 50% solo negli small claims; per il resto delle materie gli arbitri sono uomini tra il 50 ed il 100%.

Le class action sono in mano esclusivamente ad arbitri uomini.

Comparando tutti i neutri il 69% sono uomini ed il 31% donne.

Quanto agli avvocati accompagnatori alla procedura sono donne nelle materie del consumo (50%), della famiglia(68%), del lavoro (51%); per le restanti materie sono uomini; non ci sono donne avvocato che si occupino di energia e small claims.

Quanto al valore delle mediazioni le donne si occupano per lo più di dispute non monetarie (66%); le dispute suscettibili di un valore economico sono ad appannaggio degli uomini per una percentuale che oscilla tra il 52 ed il 78%.

In arbitrato sia le dispute non monetarie, sia quelle monetarie sono ad appannaggio degli uomini per l’82%.

Gli avvocati che accompagnano alla procedura sono uomini al 68% a prescindere dal valore.

Affrontiamo ora la selezione dei neutri.

A)     ESPERIENZA

In genere vengono scelti coloro che hanno almeno 20 anni di esperienza (42%).

Solo nei settori della famiglia, delle assicurazioni, della proprietà intellettuale e degli small claims, è più elevata la percentuale di scelta nell’ambito dello scaglione tra i 10 ed i 20 anni di esperienza (che in totale ammonta al 32%).

Sotto ai 10 anni di esperienza i neutri vengono selezionati solo per il 13%.

B)      SESSO DEI MEDIATORI

Quando scelgono le parti od i loro avvocati il mediatore è uomo per il 71% dei casi

Se sceglie il provider, il panel il mediatore è uomo per il 53%.

In altri casi  (ad es. nelle community mediation) il mediatore scelto è donna per il 68% dei casi.

La scelta totale predilige gli uomini per il 63% dei casi.

C)      IL CRITERIO DI SCELTA DEI MEDIATORI OPERATA DAGLI AVVOCATI

Gli avvocati scelgono per lo coloro che appartengono al loro giro professionale

D)     SESSO DEGLI ARBITRI

Vengono scelti per lo più uomini (tra il 65 ed il 90%)

E)      ETÀ DEI MEDIATORI

Vengono scelti per lo più mediatori che hanno tra i 55 ed i 75 anni.


[1] G. V. BROWN- A. KUPFER SCHNEIDER, Gender Differences in Dispute Resolution Practice: Report on the ABA Section of Dispute Resolution Practice Snapshot Survey, January 31, 2014, http://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=2390278; Cfr. A. SCHNEIDER, ABA DR Section Survey on Gender Differences, febbraio 2014, in http://www.mediate.com/articles/SchneiderAbl20140207.cfm